Come cambiare il dominio di un sito senza conseguenze per la SEO

I motivi per i quali si decide di cambiare il dominio associato al proprio sito web sono molteplici. Fra le ragioni troviamo:

  1. Motivi di ordine legale: per una serie di ragioni siamo obbligati a cessare dall’uso del dominio fino a questo momento utilizzato. Ad esempio per cessione di azienda, o perché fino a quel momento abbiamo usato il dominio senza averne il diritto.
  2. Il cambio di dominio può essere dovuto ad un cambio nel core business che richiede una diversa strategia comunicativa.
  3. Ragioni di tipo SEO: utilizzare una parola chiave nel dominio dà certamente, a parità di altre condizioni, un vantaggio in termini di posizionamento.
  4. Qualsiasi altra ragione per cui oggettivamente non vi sia altra scelta.

Ecco una guida per effettuare questa transizione in modo sicuro.

1. Pianificazione preliminare

La pianificazione è fondamentale. Prima di procedere con il cambio di dominio:

  • Effettua un backup completo del sito web, inclusi file e database.
  • Verifica che il nuovo dominio sia correttamente registrato e configurato.
  • Assicurati che il nuovo dominio abbia un hosting stabile e performante.

2. Comunicare a Google il cambio di dominio

Google offre uno strumento dedicato al cambio di dominio nella Google Search Console. Ecco come procedere:

  • Aggiungi e verifica il nuovo dominio nella Search Console.
  • Utilizza la funzione “Cambio di indirizzo” per notificare a Google il passaggio dal vecchio al nuovo dominio.

3. Implementare i reindirizzamenti 301

I reindirizzamenti 301 sono essenziali per comunicare ai motori di ricerca che le pagine del vecchio dominio sono state trasferite al nuovo. Segui questi passi:

  • Configura i reindirizzamenti nel file .htaccess (per server Apache) o nei file di configurazione del server (per server Nginx o altri).
  • Ogni URL del vecchio dominio deve puntare alla corrispondente URL del nuovo dominio, mantenendo intatta la struttura.

Esempio di reindirizzamento nel file .htaccess:

Redirect 301 /pagina-vecchia https://nuovodominio.com/pagina-nuova

4. Aggiornare i link interni

Dopo aver configurato i reindirizzamenti, aggiorna tutti i link interni del sito:

  • Modifica i link relativi e assoluti per puntare al nuovo dominio.
  • Aggiorna eventuali mappe del sito XML e inviale nuovamente a Google tramite la Search Console.

5. Verifica i backlink

I backlink sono fondamentali per il SEO. Contatta i proprietari dei siti che linkano al tuo dominio e chiedi di aggiornare i link al nuovo indirizzo. Anche se i reindirizzamenti 301 trasferiscono buona parte del valore SEO, avere link diretti al nuovo dominio è preferibile.

6. Monitorare il traffico e l’indicizzazione

Utilizza strumenti come Google Analytics e Google Search Console per monitorare:

  • Il traffico sul nuovo dominio.
  • La corretta indicizzazione delle pagine nel nuovo dominio.
  • Gli errori 404 o altre anomalie.

7. Comunicare il cambio agli utenti

Informa gli utenti del cambiamento per evitare confusione:

  • Pubblica un annuncio sul sito.
  • Invia una newsletter, se disponi di una lista di contatti.
  • Aggiorna i profili social e altre piattaforme con il nuovo dominio.

8. Verifica i Certificati SSL

Assicurati che il nuovo dominio abbia un certificato SSL valido per garantire una connessione sicura (https). Un certificato scaduto o non configurato correttamente può penalizzare l’esperienza utente e il posizionamento su Google.

9. Tempi di transizione

Il processo di transizione può richiedere alcune settimane o mesi prima che Google trasferisca completamente il valore SEO dal vecchio al nuovo dominio. Durante questo periodo, continua a monitorare le metriche e ad apportare eventuali correzioni.

Che danni può avere l’indicizzazione del sito web cambiando il dominio?

Il cambio di dominio è uno degli eventi più drastici che possono coinvolgere il nostro sito web. E’ bene però sapere che Google mette a disposizione dei webmaster vari strumenti che consentono di conservare intatta l’indicizzazione fino a quel momento raggiunta. In poche parole: non si riparte da zero.